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Data

02 07 22
Expired!

Ora

19:00 - 23:50

Costo

€ 15,00

GAIAJAZZ X • ANTONIO FARAÒ EKLEKTIK

TENUTA POLVARO, Annone VenetoCosto 15€ (non comprende FOOD&WINE)

GAIAJAZZ Musica&Impresa, il palcoscenico del progetto D•WORK che nel 2022/25 affronta il tema della sostenibilità.

La rassegna GAIAJAZZ Musica&Impresa chiude con lo splendido concerto EKLEKTIK, progetto del nostro direttore artistico ANTONIO FARAÒ, ospitato nella TENUTA POLVARO, per una serata immersa nei verdi vigneti del Veneto Orientale dove si uniscono musica, cultura e degustazione enogastronomica.

Un sapido mélange comprendente jazz, funk e pop per un progetto innovativo intitolato Eklektik, ideato da uno fra i più grandi pianisti jazz italiani presenti sulla scena internazionale: Antonio Faraò. Insieme a lui, la nota e talentuosa Simona Bencini alla voce, l’estroso Enrico Solazzo alle tastiere ed elettronica, una figura storica del jazz nazionale come Aldo Mella al basso e Lele Melotti alla batteria, un puro groover fra i più famosi, richiesti e prolifici sideman del panorama musicale italiano. Vero e proprio pupillo del leggendario Herbie Hancock, Faraò brilla per la totale padronanza degli ottantotto tasti, per la formidabile fluidità di fraseggio e per la sua sbalorditiva concezione armonica e ritmica congiuntamente a un fervore comunicativo da cardiopalma. Pianista di chiara derivazione post-bop, sensazionale nell’inside-outside playing, il suo tocco percussivo crea intense vibrazioni interiori – e il suo stile è anche caratterizzato da una strepitosa indipendenza, come se avesse due mani destre, che gli consente di dar vita a intarsiature ritmiche, specialmente con la mano sinistra, di pregevolissima fattura. Nell’arco della sua longeva carriera, ha calcato il palco e condiviso lo studio di registrazione al fianco di numerose icone sacre del jazz mondiale, fra i quali: Jack DeJohnette, Chris Potter, Gary Bartz, Lee Konitz, Steve Grossman, Billy Cobham, Bireli Lagrène, Dennis Chambers, Jeff “Tain” Watts, Ira Coleman, Benny Golson, John Abercrombie, Billy Hart, Eddie Gomez, Bob Berg, Joe Lovano, Dave Liebman, Wayne Shorter, Johnny Griffin, Richard Galliano, Al Jarreau, Marcus Miller, Brandford Marsalis, Toots Thielemans, Christian McBride, George Garzone. Il repertorio di Eklektik, tratto proprio dal disco di Antonio Faraò intitolato appunto Eklektik, pubblicato dalla prestigiosa etichetta Warner Music (2017), è improntato su suoi brani originali che, grazie alla loro policromia e poliedricità stilistiche, riescono a calamitare l’attenzione di un pubblico molto ampio, non necessariamente composto da jazzofili.

Il significato di questo concerto è ben rappresentato nelle testo citato scritto dal giornalista Alessandro Carabelli: “Limitare la musica ad un genere o ad una definizione significa limitare l’espressività agli artisti. La musica è un linguaggio ed uno strumento straordinario che fotografa il proprio tempo, il tempo di chi la crea. In questo senso Faraò è riuscito a sintetizzare la propria esperienza musicale e a proiettarla verso nuovi confini e nuovi orizzonti. Con il suo tocco sul pianoforte, Antonio Faraò, dimostra un’impareggiabile tecnica capace di dare vita ad una musica che sembra fatta di una materia fluida alla quale lui prontamente cerca di costruire degli argini solidi per non farla scivolare fuori dal mondo che sta creando; regista dei vari episodi musicali, creatore di paesaggi sonori sempre differenti e di difficile classificazione, autore  di un concetto di musica in continuo movimento e alla ricerca di quelle contaminazioni stimolanti e creative, capaci di raggiungere un nuovo grado di modernità e d’innovazione alle composizioni e al sound.” Alessandro Carabelli” Jazzit

“…Questo nuovo CD, Eklektik, rivela musicalmente  la sua capacità di invadere in modo aggressivo il regno di ciò che non si sarebbe mai aspettato da un artista jazz affermato. In questo CD ascolterai con rapita attenzione e incredulità come le tue orecchie assorbono i suoni uno dopo l’altro. La musica è insolita, certo, ma l’uomo è ancora più insolito. Benvenuto nel mondo interiore di Antonio Farao.” Benny Golson

 

Abbiamo scelto la Tenuta Polvaro perchè, oltre ai suoi legami storici con Venezia simili a quelli del Borgo di Portobuffolè, rappresenta un esempio di azienda che opera seguendo i più alti standard di sostenibilità ambientale.

Tenuta Polvaro produce a basso impatto ambientale per una maggiore sostenibilità. In grado di ridurre al minimo l’uso nei vigneti delle sostanze chimiche di sintesi e di razionalizzare pratiche come la fertilizzazione, nel rispetto dei principi ecologici, economici e tossicologici.Polvaro è dotata di un impianto fotovoltaico che garantisce efficienza energetica e conseguente abbattimento dei consumi. Il sistema altamente tecnologico di subirrigazione, la raccolta dell’acqua piovana e l’impianto di depurazione idrica contribuiscono a un risparmio d’acqua pari all’80%.

Ogni anno, dopo il raccolto, viene praticata la decompattazione del terreno per aiutare le radici delle viti a crescere più forti e in salute. 

La fase di fermentazione ecologica sfrutta la CO2 prodotta naturalmente nei vinificatori Mythos, serbatoi all’avanguardia che consentono di ridurre sensibilmente il consumo di energia.

FOOD&WINE (non compreso nel biglietto)

Vini della Tenuta Polvaro

Ristorante Alla Botte (Portogruaro)

 

PRENOTA QUI IL TUO BIGLIETTO >>> https://forms.gle/qZMiMLBNkE9d4Zbu7

LA BAND • ANTONIO FARAÒ EKLEKTIK

ANTONIO FARAÒ • Pianoforte e Nord Stage

SIMONA BENCINI • Voce

ALDO MELLA • Basso elettrico

LELE MELOTTI • Batteria

ENRICO SOLAZZO • Computer & Tastiere

 

Programma dell’evento:

ORE 19:00 • DEGUSTAZIONE ENO GASTRONOMICA

Partner ufficiale della serata: CONSORZIO VINI VENEZIA

Oltre agli ottimi vini si  potranno degustare degli ottimi piatti a base di prodotti tipici territoriali.

ORE 21:00 – SPEECH

Presentare una testimonianza sul tema della sostenibilità ambientale.

ORE 21:30 – INIZIO CONCERTO

INFO E PRENOTAZIONI

Entrata all’evento: 15€

Gratuito per ragazzi/e sotto i 13 anni

Tenute Polvaro – Via Polvaro, 35, 30020 Annone Veneto VE

In caso di pioggia il concerto si svolgerà sotto la Barchessa presso la Tenuta Polvaro

In caso di forte mal tempo l’evento verrà posticipato

+39 33568082

eventi@dotmob.it

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PRENOTA IL TUO TAVOLO PER LA CENA >>> https://forms.gle/cCKRskiZuYQ4CuJX7

ANTONIO FARAÒ • Pianoforte • BIO COMPLETA

“Non mi capita spesso di essere sorpreso da registrazioni di musicisti, come lo sono stato quando per la prima volta ascoltai uno degli ultimi CD di Antonio Faraò. Ciò che mi ha colpito è stata la sensazione che ho sentito dentro di me. C’è talmente tanto calore, convinzione e grinta nel suo modo di suonare.  Mi ha immediatamente attratto la sua concezione armonica, la gioia dei suoi ritmi e il suo senso di swing, la grazia e il candore delle sue linee melodiche improvvisate. Antonio non è solo un ottimo pianista, è un grande”. Herbie Hancock

Autentica punta di diamante del panorama jazz internazionale, pianista ammirato da Herbie Hancock, ha suonato con i più prestigiosi artisti. Antonio Faraò è da mettere senza dubbio fra i musicisti europei che hanno raggiunto uno standard espressivo al livello degli americani. Il suo stile è inconfondibile : una brillantezza tecnica con un impetuosa carica emotiva, una notevole vena compositiva e un  travolgente senso ritmico.

Romano, classe ’65, è nato in una famiglia dalle radici musicali ben salde (la mamma, nota pittrice e poetessa, e il padre, batterista jazz). La carriera solistica di Antonio Faraò è ricca di successi sin dal principio. Si ricorda la vittoria, ottenuta nella categoria “Nuovi Talenti”, al referendum indetto dalla rivista “Musica Jazz” (1991) e la chiamata a numerosi festival internazionali nei quali ha potuto suonare a fianco dei maggiori maestri del jazz contemporaneo.

Sarebbe troppo lungo elencare le prestigiose collaborazioni del pianista. Basti qui citare, in elenco sparso, Jack Dejohnette, Chris Potter, Franco Ambrosetti, Daniel Humair, Gary Bartz, Lee Konitz, Steve Grossman, Billy Cobham, Mike Clark, Bireli Lagrène, Dennis Chambers, Claudio Fasoli, André Ceccarelli, Ivan Lins, Jeff “Tain” Watts, Ira Coleman, Benny Golson, Von Freeman, Chico Freeman, Miroslav Vitous, John Abercrombie, Didier Lockwood, Giovanni Tommaso, Billy Hart, Lenny White, Eddie Gomez, Bob Berg, Joe Lovano, Dave Liebman, Wayne Shorter, Johnny Griffin, Richard Galliano, Al Jarreau, Marcus Miller, Kurt Elling, Branford Marsalis, Charles Tolliver, Toots Thielemans, Christian Mc Bride, George Garzone…e, tra i protagonisti della musica leggera, la grande Mina.

A suggellare un percorso musicale di per sé straordinario, nel 1998 arriva il più prestigioso dei riconoscimenti: il primo premio al “Concorso Internazionale Piano Jazz Martial Solal”, indetto dalla Città di Parigi ogni 10 anni. Un evento che ha lanciato Faraò ancora più intensamente nei circuiti europei della musica contemporanea, e lo ha portato ad incidere, dopo alcuni dischi prodotti in Italia, due album da leader per l’importante etichetta tedesca Enja Records: “Black Inside” nel 1998 e “Thorn”, nel 2001, in cui Faraò è accompagnato da Jack DeJohnette alla batteria, Chris Potter ai saxofoni tenore e soprano e Drew Gress al contrabbasso.

Realizza 4 dischi per l’etichetta italiana Cam Record “Far out” in quartetto con Bob Berg, e con le sue formazioni in trio “Encore”, “Takes on Pasolini” e “Woman’s Perfume”.

Nel 2010 firma l’album “Domi” con l’etichetta francese Cristal Record prodotto da Jando Music con Darryl Hall al contrabbasso e André Ceccarelli alla batteria.

Il suo album “Evan” (2012 Cristal/JandoMusic) si compone da un cast stellare di musicisti. Una scelta non casuale, sono musicisti che Antonio Faraò conosce bene da anni e con i quali ha già collaborato ed inciso. Con Ira Coleman nel 1999 registra il suo cd “Black Inside”, con Joe Lovano nel 2000 registra un album con il quintetto di Giovanni Tommaso e si esibisce al North Sea Jazz Festival in Olanda, e con Jack Dejohnette firma l’ album “Thorn” co-prodotto dallo stesso Jack. 

Nel 2015, registra il suo nuovo album in quartetto “Boundaries” con Universal Verve Italia.

Nel 2017 esce il suo nuovo album Eklektik (Warner Music) con diversi featuring internazionali : Snoop Dogg, Marcus Miller, Bireli Lagrène, l’attore hollywoodiano Robert Davi e molti altri.

Nel 2015 e nel 2018 Antonio partecipa a Parigi e a St Petersburg all’ International Jazz Day evento mondiale del jazz organizzato dall’Unesco e dalle Nazioni Unite assieme a Herbie Hancock, dove si esibisce assieme a Wayne Shorter, Marcus Miller, Al Jarreau, Kurt Elling, Brandford Marsalis, Terri Lyne Carrington…

Nel 2019 riceve a Parigi dai membri della SACEM (Società francese degli Autori Compositori e Editori di Musica) il premio ACEG come miglior pianista.

Nel 2017 esce il suo album Eklektik (Warner Music) con un cast di artisti eccezionali : Snoop Dogg, Marcus Miller, Bireli Lagrène, Lenny White, Mike Clark, Robert Davi, Didier Lockwood, Manu Katché, Krayzie Bone and many more.

Nel 2019 ASTA (Bonsai) lo vede come co-leader assieme a altri grandi jazzisti francesi : André Ceccarelli, Sylvain Beuf et Thomas Bramerie.

Nel 2020 Antonio ha registrato 2 nuovi arrangiamenti in duo con la pop star internazionale Sananda Maitreya per celebrare il genio di Duke Ellington. Hanno collaborato di nuovo l’anno dopo per la canzone “Pandora’s Plight” nel nuovo album di Sananda “Pandora’s PlayHouse” uscito nel marzo 2021.

 

SIMONA BENCINI • Voce

Simona è nata il 31 agosto 1969. È nata a Firenze, il  suo amore per la musica inizia in tenera età con l’influenza della sua famiglia, che sono tutti musicisti. La sua carriera musicale inizia presto; ha solo diciassette anni quando si unisce a un coro. Simona inizia a cantare nel musical The Rocky Horror Picture Show. Laureata presso l’Istituto Tecnico per il turismo con lode, continua i suoi studi di Scienze Politiche all’Università. Tuttavia, non può fare a meno di coltivare questo innato e crescente amore per la musica e il canto e continuare a praticarla in uno stile interpretativo e vocale che è vicino a quello della musica dell’anima. Nell’estate del 1993, Simona Bencini ha partecipato alla formazione di Matte in Trasferta, un gruppo formato da quattro grandi cantanti acustiche, tra cui la sua amica Irene Grandi, Rossella Ruini ed Emy Berti. 

Nel 1990, si è unita al Gruppo Diretta Su Cuba, di cui è diventata la voce solista principale.Il gruppo formato da Rossano  Gentili e Stefano De Donato, è un gruppo funky-soul, ottenuto un notevole successo. La sua voce scura e potente, la sua coinvolgente presenza scenica si sono aggiunte al groove e al funk italiano fresco e originale.

La partnership con il produttore Pierpaolo d’Emilio ha creato un mix esplosivo: hanno firmato il loro primo contratto discografico nel 1994 con L’etichetta Urlo (CGD). Nello stesso anno a giugno, hanno pubblicato il loro primo singolo “Jealousy”, che è diventato un successo immediato su Tutte le radio. L’album di debutto “Diretta Su Cuba” ha ottenuto il disco di platino. Nello stesso anno, hanno lanciato cinque singoli dello stesso album, oltre alla canzone Jealousy, le altre canzoni erano solo Baci( only Kisses), Liberi di – Liberi da (Free Of – Free From), Dove Sei (Where are You) e Legami (Tie me up). La canzone solo Baci vede la collaborazione con l’oratore di Radio Montecarlo, Nick The Nightfly.

Nel 1996 esce il loro secondo lavoro Nonostane Tutto, naturale continuazione del primo album, arricchito da un’orchestra d’archi e dalla sezione fiati di Demo Morselli.Dopo aver pubblicato il loro album, L’anno successivo Dirotta Su Cuba ha preso parte al Festival di Sanremo con “e’andata così”, accanto a una leggenda vocale Toots Thielemans. Per l’occasione esce la loro prima collezione (e’andata così), con una rivisitazione funky di una famosa canzone Delirium, Jesahel. Durante questi lunghi tour, Simona ha iniziato definitivamente a mettere in evidenza le sue capacità di front-woman, trasformando i concerti in vere e proprie feste di un’euforia contagiosa e dipingendo la sua immagine di famosa cantante italiana. 

Nel 2000 lascia il gruppo per iniziare un percorso di  cantante solista, inaugurando la nuova fase della sua vita con l’album “Sorgente”. Nel 2006 è tornata al Festival di Sanremo con la canzone “Storm”, e in seguito ha fatto una collaborazione di grande successo con Un’altra famosa cantante italiana Elisa. Nel 2010 è stata scelta dal regista Massimo Romeo Piparo per interpretare Maria Maddalena nel musical ‘Jesus Christ Superstar’ messo in scena nei più famosi teatri italiani da ottobre 2010 a febbraio 2011

Nel frattempo, ha iniziato a collaborare con molti big band e vari musicisti jazz. Esce con il brano “Lower your radio” con i musicisti jazz Stefano Bollani con cui ha partecipato al Tenco Award, e Umbria Jazz Winter. La sua voce è scelta per interpretare “One Night In Italy” uno spot istituzionale. Allo stesso tempo, registra la canzone principale della colonna sonora del film “Turtles on the back” Di Stefano Passeto. La colonna sonora è stata nominata per il miglior film soundtrack award di Nastri d’Argento 2006. 

Tra le molte collaborazioni Bell’ambito della musica jazz, la partecipazione ai concerti di Eklektik di Antonio Faraò.

ALDO MELLA • Electric Bass

Si avvicina alla musica sin dalla più giovane età ,iniziando a suonare la chitarra per poi passare al basso elettrico verso i 14 anni, suonando con diversi gruppi locali.

A 18 anni l’incontro con il Jazz ,determinante per le scelte future.Passa così al contrabbasso e comincia a frequentare l’ambiente torinese dove presto si inserirà all’interno di diversi progetti musicali.(Combo Jazz,Gianni Negro Trio,Alfredo Ponissi Quartet).

Nello stesso periodo ha la possibilità di avere alcune esperienze con musicisti americani di passaggio a Torino. Sempre in quegli anni collabora con la cantante napoletata Raffaella De Vita è ha la possibilità di entrare a far parte del rinato gruppo storico degli Area 2,con Giulio Capiozzo,Andrea Allione Emanuele Cisi e Emanuele Ruffinengo.

Nell’89 partecipa al Premio Tenco di Sanremo con il gruppo XAXEXO FUNK ,di cui è autore anche di molte composizioni. Proprio in quegli anni nasce la passione per la composizione,che lo porterà in seguito a formare altre formazioni come leader o co leader Mella & Allione Quartetto,(Andrea Ayassot e Enzo Zirilli),con cui svolge una importante attività concertistica in Italia e L’Archetiporchestra(Big Band formata da musicisti Torinesi),che dirige anche in due concerti presso il conservatorio di Torino. In questi anni collabora con molti musicisti in concerti e registrazioni(vedi collaborazioni).

Negli stessi anni incontra la cantante Rossana Casale con cui collabora ancora attualmente.Con Rossana incide molti CD di cui uno ,Riflessi, anche in veste di arrangiatore.Sempre in questi anni collabora per una tournè con il cantante Fabio Concato.

L’incontro più importante arriva nel 96,quando entra a far parte del Quartetto di Franco D’Andrea,con cui suona nei più importanti festival italiani e si esibisce anche in Australia,Indonesia,Spagna e Croazia. Con lo stesso incide 11 lavori discografici (vedi discografia),e nel 2012 il disco Traditions and Clusters ha vinto il premio Arrigo Polillo ,indetto dalla rivista Musica Jazz,come miglior disco italiano.

Già nel 2011 il Quaretto si confermò miglior formazione dell’anno.Con lo stesso gruppo intraprende alcune tournè con il trombettista Dave Douglas.

Sempre in questo periodo vince il premio Recanati con un progetto pensato con Andrea Ayassot che si chiamava Joko Vocale Concorde.

Attualmente è leader di Animalunga , un trio con fisarmonica e pianoforte che ha all’attivo due lavori discografici.Nel 2014 è stato pubblicato un nuovo lavoro che lo vede coinvolto con il percussionista Gigi Biolcati e la cantante Luisa Cottifogli nel progetto Youlook .Trio dal sound molto particolare e accativante. Desert Island il titolo del nuovo CD.

Negli ultimi 10 anni ha svolto anche attività di fonico presso un suo studio (Acoustic Sound Studio) dove ha registrato molti lavori discografici tra cui: Dancing Structures di Franco D’andrea,Billie Holiday in me di Rossana Casale e il mastering di molti lavori dal vivo del gruppo di D’Andrea, più innumerevoli altre registrazioni.

LELE MELOTTI • Batteria

Lele Melotti si è avvicinato alla batteria durante l’adolescenza, perfezionandosi  con gli studi al conservatorio di Bologna, e successivamente si è formato alla batteria con il maestro Enrico Lucchini. Ha cominciato la carriera professionale con orchestre da ballo e con la big band del conservatorio.

La sua carriera professionale, caratterizzata dalle grandi capacità tecniche e dalla sensibilità nell’interpretazione dei brani lo ha portato a collaborare con i più grandi nomi della musica italiana ed internazionale. 

Pur avendo partecipato all’incisione di molti album di cantanti italiani appartenenti alla musica “Pop” ha partecipato a molte importanti collaborazioni nell’ambito della musica jazz.

Alla domanda, “se hai modo di ascoltare un po’ di musica, che genere prediligi?

Per l’80% ascolto jazz: tutto il periodo di Parker, Davis e Coltrane, anche se il mio gruppo preferito è il quintetto di Miles con Tony Williams, Herbie Hancock, George Coleman e Ron Carter.

Poi, attenzione: ascolto anche altra musica, oltre il jazz, anche se non sento molte cose nuove che mi appassionano. Ci sono dei gruppi che mi piacciono, tipo Hiatus Kaiyote…”

Ha accompagnato molti artisti, tra cui Tazenda, Giuni Russo, Mia Martini, Max Gazzè, Al Bano e Romina Power, Riccardo Fogli, Toto Cutugno, Irene Fargo, Fabrizio Voghera, Massimo Di Cataldo, Danilo Amerio, Luca Madonia, Alessandro Canino, Franco Fasano, Paolo Carta, Alessandro Bono, Lighea, Massimo Bubola, DolceneraFiordaliso, Aleandro Baldi, Umberto Tozzi, Francesca Alotta, Cristiano De André, Andrea Bocelli, Claudio Lolli, Luca Carboni, Franco Battiato, Samuele Bersani, Ron, Donatella Rettore, Anna Tatangelo, Fiorello, Francesco Renga, Raf, Giorgia, Paola Turci, Andrea Mingardi, Luca Barbarossa, Irene Grandi, Gianluca Grignani, Gianni Togni, Claudio Baglioni, Giorgio Gaber, Enzo Jannacci, Marco Masini, Renato Zero, Eros Ramazzotti, Michele ZarrilloPaolo Conte, Roberto Vecchioni, Edoardo Bennato, Anna Oxa, Vasco Rossi, Pierangelo Bertoli, Mango, Ivano Fossati, Lucio Dalla, Luciano Ligabue, Max Pezzali, Pino Daniele, Fabio Concato, Leda Battisti, Randy Crawford, Fabrizio De André, Mina, Loredana Bertè, Ivana Spagna, Zucchero Fornaciari, Adriano Celentano, Angelo Branduardi Francesco Baccini. 

Lele Melotti ha suonato con l’orchestra di Sanremo, in tre edizioni del festival (nel 1990, 1991 e 1992) e in tutte e tre le edizioni dell’orchestra del programma Io canto.

 

ENRICO SOLAZZO • Computer & Tastiere

Nato nel 1965 a Brindisi, è un compositore, produttore, musicista. Ha collaborato con molti musicisti italiani tra cui: Alex Britti, Flaminio Maphia, Max Pezzali, Renato Carosone, Riccardo Cocciante, Stefano Di Battista, Amedeo Minghi, Fabrizio Moro, Nicky Nicolai, Daniele Vit, Lello Panico, Fontella Bass, Fabrizio Bosso, Tollak OllenstedAlex Britti, Franco Califano, Max Pezzali, Renato Carosone, Riccardo Cocciante, Stefano Di Battista, Amedeo Minghi, Fabrizio Moro, Nicky Nicolai, Fontella Bass, Il Rovescio della Medaglia, Fabrizio Bosso, Tollak Ollensted, Daniele Luppi, Vinnie Colaiuta, Michael Thompson, Humberto Gatica, Kaligola, Dario & Giorgio Rosciglione, Panariello, Claudio Baglioni, Renato Zero, Biagio Antonacci, Antonello Venditti, Mario Biondi, Pino Daniele, Gigi D’Alessio.

Vincitore della competizione New Wave Music Festival Sochi (Russia) con l’artista Walter Ricci nell’edizione del 2016. 

Partecipazione come sound designer nell’album “Eklektik”  di Antonio Faraò.

Film Music per il film “Road to redemption” prodotto dalla pop-star Akon e diretto da Jeta Amata e suond designer per i film “Un’estate al mare” (Vanzina), “L’abbuffata” (Calopresti), “Maria si” (Livi), “Vicino al fiume” (Marcucci).

 

The event is finished.

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