GAIAJAZZ TWELVE • ANTONIO FARAÒ 5tet • IT’S TIME Tribute to Jackie McLean
GAIAJAZZ Musica & Impresa, il palcoscenico del progetto D•WORK che nel 2022/25 affronta il tema della sostenibilità.
Direttore artistico ANTONIO FARAÒ
PROGRAMMA DELL’EVENTO
DALLE ORE 19:00 ALLE ORE 21:00 • DEGUSTAZIONE ENO GASTRONOMICA
Dall’aperitivo alla cena per gustare gustosi piatti a base di prodotti tipici territoriali del Pastificio La Speronella di Oderzo accompagnati dai vini del territorio.
PRENOTA IL TUO TAVOLO PER LA CENA
DALLE ORE 21:00 alle ore 21:30: D•TALK
intervento tematico con protagonisti d’eccellenza del mondo imprenditoriale.
DALLE ORE 21:30 alle ore 23:30 • CONCERTO
Quest’anno il 10% del ricavato della rassegna verrà donato all’Associazione Oltre L’indifferenza di Fontanelle
Entrata all’evento: 15€
Gratuito per ragazzi/e sotto i 13 anni
-In caso di pioggia il concerto si svolgerà presso il Collegio Brandolini Rota di Oderzo
+39 3356802082
CONCERTO • ANTONIO FARAO’ QUINTET • IT’S TIME • Tributo a Jackie McLean
ANTONIO FARAO’ • piano
RAFFAELLO FIENGO • alto sax
MATTEO VERTUA • tromba
CARLO BAVETTA • basso
PASQUALE FIORE • batteria
IT’S TIME • TRIBUTO A JACKIE MCLEAN
Antonio Faraò rende omaggio al leggendario alto sassofonista Jackie McLean e riunisce intorno a sé un cast di giovani musicisti talentuosi.
Il repertorio è prevalentemente tratto dallo storico album “It’s Time” uscito a nome di Jackie McLean nel 1965, per l’etichetta Blue Note, nel quale McLean si esprime magistralmente in una serie di brani originali post-bop, in parte firmati dal giovane, ma già strepitoso, trombettista Charles Tolliver. In questo “Capolavoro” vengono accompagnati da una ritmica stellare, formata dal pianista Herbie Hancock, dal contrabbassista Cecil McBee e dal batterista Roy Haynes. Un disco che per Faraò è diventato un vero e proprio riferimento.
ANTONIO FARAÒ
Pianista e compositore, Antonio Farao’ si è guadagnato un posto fra i grandi nomi del jazz internazionale contemporaneo. Il suo stile è fin da subito riconoscibile: eccellente padronanza strumentale, ardente carica emozionale, fertile vena compositiva, sensazionale senso ritmico e proverbiale raffinatezza comunicativa sono le sue maggiori peculiarità.
Romano, nato nel 1965, proviene da una famiglia dalle profonde radici musicali: la mamma nota pittrice e poetessa e il padre batterista jazz. La sua carriera solistica è ricca di successi fin dall’inizio, come la vittoria ottenuta nella categoria “Nuovi Talenti” al referendum indetto dalla rivista “Musica Jazz” (nel 1991). Grazie alle sue indubbie doti artistiche, stringe collaborazioni particolarmente significative al fianco di una sfilza impressionante di musicisti blasonati in ambito mondiale, fra i quali: Jack DeJohnette, Chris Potter, Daniel Humair, Gary Bartz, Lee Konitz, Steve Grossman, Billy Cobham, Mike Clark, Bireli Lagrène, Dennis Chambers, Claudio Fasoli, André Ceccarelli, Ivan Lins, Jeff “Tain” Watts, Ira Coleman, Benny Golson, Von Freeman, Chico Freeman, Miroslav Vitous, John Abercrombie, Didier Lockwood, Billy Hart, Lenny White, Eddie Gomez, Bob Berg, Joe Lovano, Dave Liebman, Wayne Shorter, Johnny Griffin, Richard Galliano, Al Jarreau, Marcus Miller, Kurt Elling, Branford Marsalis, Charles Tolliver, Toots Thielemans, Christian McBride, George Garzone.
Piu recentemente è stato invitato da Herbie Hancock per partecipare all’ International Jazz Day, un evento mondiale, organizzato dall’Unesco e dalle Nazioni Unite, assieme a Brandford Marsalis, Kurt Elling, Wayne Shorter, Marcus Miller, Al Jarreau, oltre ad altri nomi di spicco… Nel suo ultimo album Eklektik (Warner Music) invita diversi nomi tra cui: Snoop Dogg, Marcus Miller, Lenny White etc… Nel 2023 è coinvolto nel progetto “McCoy Tyner Legends” un quintetto tutto statunitense dove lui, unico musicista europeo, condivide il palco con jazzisti di levatura mondiale come Chico Freeman al sax tenore, Steve Turre al trombone, Avery Sharpe al contrabbasso e Ronnie Burrage alla batteria. Con questa formazione, rende omaggio a uno tra i più grandi pianisti jazz di sempre scomparso nel 2020: McCoy Tyner.
“Antonio non è solo un ottimo pianista, è un grande”.Herbie Hancock
SOSTENIBILITÀ
FONDAZIONE OC CULTURA
Durante l’evento del 22 giugno sarà possibile vedere a prezzo ridotto la mostra “VETRO VERO-CARLO SCARPA” : dedicata a Carlo Scarpa, celebre per le sue creazioni architettoniche, i restauri, gli allestimenti magistrali ma anche come straordinario designer. Visionario nell’arte del vetro, Scarpa intreccia il suo percorso in questo settore con due importanti aziende: Maestri Vetrai Muranesi Cappellin & C. e Venini & C.
Fondazione Oderzo Cultura è un ente senza scopo di lucro con lo scopo di perseguire esclusivamente finalità di valorizzazione e tutela del patrimonio culturale del territorio opitergino. Alla fondazione è stato affidato un patrimonio culturale particolarmente ricco, conta su un consistente fondo librario conservato presso la Biblioteca Civica, e su tre nuclei di collezioni permanenti: quelle archeologiche, conservate al Museo Opitergino Eno Bellis, sito nella Barchessa di Palazzo Foscolo, quelle pittoriche presso lo stesso palazzo dove si trova allestita la Pinacoteca Alberto Martini ed una esposizione di opere di artisti opitergini.
A testimoniare la ricchezza e l’effervescenza del contesto culturale della città anche
Ciò che anima la fondazione è il desiderio di promuovere la cultura… quella cultura che porta un bene condivisibile da tutti.
DOTMOB
Dall’inizio delle sue attività l’associazione Culturale Dotmob ha scelto di approfondire il tema della sostenibilità ed applicarli nella realizzazione di tutti i progetti targati D•WORK. Capofila di questi progetti e la rassegna Gaiajazz musica&imprea: il nostro palcoscenico per i tre pilastri della sostenibilità economica, sociale ed ambientale. Gaiajazz durante i suoi eventi rispetta i criteri CAM.