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Data

13 07 24
Expired!

Ora

19:00 - 12:00

Costo

€ 15,00

GAIAJAZZ TWELVE • SIMONA BENCINI & LMG 4tet

GAIAJAZZ Musica & Impresa, il palcoscenico del progetto D•WORK che nel 2022/25 affronta il tema della sostenibilità.

Direttore artistico ANTONIO FARAÒ

PROGRAMMA DELL’EVENTO

DALLE ORE 19:00 ALLE ORE 21:00 DEGUSTAZIONE ENO GASTRONOMICA

PRENOTA  IL TUO TAVOLO PER LA CENA

Dall’aperitivo alla cena per gustare gustosi piatti a base di prodotti tipici territoriali accompagnati dai vini della Tenuta Polvaro.  Il costo della cena e degustazione vino non rientra nel costo del biglietto al concerto.

DALLE ORE 21:00 alle ore 21:30 • D•TALK

 intervento tematico con protagonisti d’eccellenza del mondo imprenditoriale.

DALLE ORE 21:30 alle ore 23:30 • CONCERTO

PRENOTA IL TUO BIGLIETTO

Quest’anno  il 10% del ricavato della rassegna verrà donato all’Associazione Oltre L’indifferenza di Fontanelle

Entrata all’evento: 15€

Gratuito per ragazzi/e sotto i 13 anni

In caso di pioggia il concerto si svolgerà sotto la barchessa della Tenuta Polvaro

+39 3356802082

[email protected]

SIMONA BENCINI QUINTET•  UNFINISHED

SIMONA BENCINI voce

MARIO ROSINI pianoforte

MIMMO CAMPANALE • batteria

MIKE RUBINIsax

GIORGIO VENDOLA • contrabasso e basso el.

Simona bencini Quintet • UNFINISHED

Simona Bencini non si può definire una cantante jazz tout court, ma una cantante duttile che ha fatto della contaminazione e della trasversalità la sua cifra stilistica: dal soul-funk dei Dirotta su Cuba alla canzone d’autore di Pacifico ed Elisa, dal jazz di Stefano Bollani e Lmg 4tet allo swing della PMJO (Parco della Musica Jazz Orchestra). Accompagnata da Lmg 4tet, quartetto pugliese col quale aveva registrato il suo primo disco jazz “Spreading Love”( GrooveMaster 2011, Egea), Simona Bencini torna con “UNFINISHED”, album di jazz songs inedite terminato durante il lockdown del 2020 in veste non solo di interprete ed autrice, ma anche di produttrice e discografica con la sua etichetta Sherazade Sound. Una Simona inedita, dolce, intensa, romantica che con questo nuovo repertorio racconta quel lato secondario, ma non meno importante, rimasto troppo a lungo sopito. Fatta eccezione per la rivisitazione groovy dello standard di Duke Ellington “It don’t mean a thing”, gli altri brani sono tutti scritti da compositori italiani, fra cui il grande armonicista Bruno De Filippi, del quale Simona ci regala una toccante versione italiana della sua “April in NY” con un testo inedito dell’autore Giorgio Calabrese che Bruno le spedì qualche anno prima della sua scomparsa. Lo stile dell’album è vintage e raffinato, le melodie eleganti ed articolate mettono in risalto l’interpretazione ed il canto di Simona la cui voce ha raggiunto grande maturità, consapevolezza ed un calore carico ormai di vissuto e di esperienza. Sul palco è accompagnata dagli Lmg 4tet, per un live che segue il flusso intenso e balladoso dell’ultimo album ma con punte di grande energia grazie al recupero di parte del repertorio tratto dall’album “Spreading Love”.

SIMONE BENCINI

Simona Bencini, voce e presenza inconfondibile dei Dirotta su Cuba, è una cantante sfaccettata, duttile che ha fatto della contaminazione e della trasversalità la sua cifra stilistica. Passa con agilità dal soul-funk  dei Dirotta alla canzone d’autore di Pacifico ed Elisa, dal jazz  più morbido allo swing delle big band con grande credibilità e con uno stile e timbro inconfondibili.

Di jazz ha cominciato ad appassionarsi negli ultimi anni, con la maturità, anche se in realtà l’incontro con importanti rappresentanti della scena jazz avviene già agli inizi della sua carriera coi Dirotta su Cuba. Nel 1997 sale con lei sul palco del Festival di Sanremo, ospite del brano “È andata così”, il più grande armonicista del mondo Toots Thielemans. Le collaborazioni dei Dirotta su Cuba con grandi musicisti proseguono all’interno dei loro album e durante i loro concerti: Giuseppe Milici, Bruno De Filippi, Mario Rosini, Gigi Cifarelli, Demo Morselli, Alfredo Golino, Mimmo Campanale. Nel 2001 Simona viene chiamata dal grande pianista ed amico Stefano Bollani per incidere piano e voce il brano “In cerca di te” all’interno dell’album “Abbassa la tua radio”. Alla fine della track entrano in perfetto stile dixieland Javier Girotto e Mirko Guerrini ai sassofoni ed un giovanissimo Gianluca Petrella al trombone. Il successo dell’album, dove oltre a Simona compaiono altri importanti artisti italiani della scena pop e jazz – Irene Grandi, Elio, Peppe Servillo, Barbara Casini  ecc.- impone presto la partenza di un tour con una super Band (Stefano Bollani, Enrico Rava, Ares Tavolazzi, Walter Paoli, Javier Girotto, Gianluca Petrella, Mirko Guerrini), tour che toccherà importanti festival e rassegne, fra cui il Premio Tenco e il Grey Cat, e che chiuderà in bellezza al Teatro Mancinelli di Orvieto ad Umbria Jazz Winter. Nel 2005 esce il suo primo singolo solista “QUESTA VOCE” (Warner), ballad intensa ed elegante scritta per lei da Pacifico, dove il pianoforte è suonato magistralmente da Stefano Bollani. Nel 2007 Simona verrà invitata a cantare nell’album del Parco Della Musica Jazz Orchestra, diretta da Maurizio Giammarco, album allegato a L’Espresso, in cui reinterpreta due brani di Mina, “Sabato Notte” e “Non gioco più”, mettendo a frutto così la sua collaborazione con la “Montecarlo Nights Orchestra” di Nick The Nightfly. Nel 2010 decide con l’amico Mario Rosini ed altri validissimi jazzisti della scena pugliese (L.M.G. 4tet alias Mario Rosini, Mimmo Campanale, Gaetano Partipilo, Giuseppe Bassi) di mettere sù un tributo a Duke Ellington, progetto che si evolverá e diventerà un vero e proprio album di inediti e standard, “Spreading Love”, pubblicato nel 2011 da Groovemaster di Gegé Telesforo, distribuito da Egea e presentato al Blue Note di Milano nel Febbraio 2011. Questo primo album di jazz di Simona & LMG 4tet, un incontro fra il jazz e la world music, con influenze che vanno dal funky alla fusion, dalla musica brasiliana allo swing, ben recensito dalle riviste specializzate, le conferisce ufficialmente credibilità nell’ambito jazzistico e continuità nelle sue performance live con svariate formazioni in tutta Italia. Nel 2015 partecipa ad Umbria Jazz Winter ad Orvieto con i Dirotta su Cuba riscuotendo un grande successo. Nel 2017 sale sul palco con i Dirotta su Cuba per una funky night insieme ad Incognito, Fabrizio Bosso e Mario Biondi. Nel 2018 Simona è stata invitata a cantare nell’album “Historias” di Alessio Menconi, superbo chitarrista jazz, il celebre standard “Nature Boy”. All’album partecipano Dado Moroni, Marco Fadda, il Trio Bobo, Gilson Silveira e molti altri. Nel 2019 viene chiamata dal pianista fuori classe Antonio Faraò come vocalist in alcuni suoi concerti del tour “Eklektik” con una super-band composta fra l’altro da Gary Granger al basso, da Dennis Chambers alla batteria e da Chase Baird al sax. Nel 2023 torna sul palco anche con i Dirotta su Cuba.

SOSTENIBILITÀ

TENUTA POLVARO

Equilibrio e armonia, passione e dedizione sono i valori che caratterizzano l’impegno della famiglia Candoni De Zan e del team della Tenuta Polvaro.

La vinificazione non è solo una ricetta, ma è una costante ricerca per trovare il perfezionamento di un mestiere. È un impegno per la qualità senza compromessi.

E’ credere che ogni annata dovrebbe essere migliore della precedente attraverso attente pratiche di lavorazione dell’uva.

L’accoglienza e l’amore per il territorio sono alla base dell’operato della Tenuta Polvaro e diventano motivo di attrazione per ospiti di tutto il mondo che qui, nel cuore del Veneto Orientale, trovano bellezza, autenticità e un’esperienza unica.

Tenuta Polvaro produce a basso impatto ambientale per una maggiore sostenibilità. L’azienda è certificata SQNPI (Sistema Qualità Nazionale Produzione Integrata), un sistema che prende in considerazione tutti i mezzi produttivi e di difesa delle coltivazioni dalle avversità, in grado di ridurre al minimo l’uso nei vigneti delle sostanze chimiche di sintesi e di razionalizzare pratiche come la fertilizzazione, nel rispetto dei principi ecologici, economici e tossicologici. Dotata di un impianto fotovoltaico che garantisce efficienza energetica e conseguente abbattimento dei consumi. Il sistema altamente tecnologico di subirrigazione, la raccolta dell’acqua piovana e l’impianto di depurazione idrica contribuiscono a un risparmio d’acqua pari all’80%. L’attenzione alla sostenibilità si attua anche nella fase di produzione. La forte riduzione dei trattamenti chimici avviene attraverso pratiche meccaniche come la rimozione delle erbe infestanti, utilizzando sofisticati macchinari, che contribuiscono anche all’ossigenazione del suolo. Ogni anno, dopo il raccolto, viene praticata la decompattazione del terreno per aiutare le radici delle viti a crescere più forti e in salute. La fase di fermentazione ecologica sfrutta la CO2 prodotta naturalmente nei vinificatori Mythos, serbatoi all’avanguardia che consentono di ridurre sensibilmente il consumo di energia.

DOTMOB

Dall’inizio delle sue attività l’associazione Culturale Dotmob ha scelto di approfondire il tema della sostenibilità ed applicarli nella realizzazione di tutti i progetti targati D•WORK. Capofila  di questi progetti e la rassegna  Gaiajazz musica&imprea:

il nostro palcoscenico per i tre pilastri della sostenibilità economica, sociale ed ambientale.  Gaiajazz durante i suoi eventi rispetta i criteri CAM.

The event is finished.

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ASSOCIAZIONE CULTURALE DOTMOB

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Via Masotti 7/1, Oderzo TV

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